venerdì 11 aprile 2008

I ragazzi di Nata Village

Nata è un piccolo villaggio della Botswana di circa 5000 abitanti molti dei quali ammalati di AIDS. Con un 37% della popolazione affetto dall’infezione, il Botswana è il secondo paese più colpito dal virus di tutta l’Africa, e la percentuale cresce tra gli abitanti di Nata, dove, ad esempio, l’epidemia ha lasciato ben 400 bambini orfani. Grazie all’iniziativa di Jon Rawlinson, turista americano e web designer, il villaggio di Nata ha un blog dal luglio scorso attraverso il quale Melody Jenkins, una volontaria americana, Martha Ramaditse, abitante di Nata e Seloma Tiro, Presidente del Nata AIDS and Orphan Trust, raccontano la lotta degli abitanti contro la malattia. “Milioni di dollari” si legge sul blog “piovono sull’Africa alle grandi associazioni ma gli abitanti dei villaggi africani più remoti raramente beneficiano di tutta questa generosità”. Per raccogliere denaro ma anche per raccontare dove va a finire Jon e Melody hanno deciso di aprire il blog attraverso il quale, tuttavia, vogliono soprattutto far conoscere gli abitati di Nata e le loro storie. Ne emerge uno straordinario e unico ritratto della vita quotidiana di un semplice e sperduto villaggio africano e soprattutto un diario della sua gente, come si evince, ad esempio, da questo post pubblicato qualche giorno fa.

“I ragazzi a Nata, giocano con le gomme delle macchine. Vince chi fa correre la gomma più veloce. I bambini, a Nata, sono molto creativi quando giocano. E questo va molto bene, ma sarebbe importante che, qualche volta, potessero sperimentare cosa significa giocare con un gioco vero. Il nostro donatore canadese Bob, fotografato vicino a loro, gli ha regalato palloni e frisbees e loro sono stati entusiasiti e si sono divertiti un mondo. Grazie a tutti i donatori che aiutano a mettere il sorriso sul volto di questi bambini”.

In altri post i tre autori raccontano gli sforzi della clinica di Nata, alla quale si rivolgono non solo gli abitanti del villaggio ma anche quelli dei dintorni arrivando a coprire un bacino di utenza di 12.000 persone.

“Siamo fortunati alla clinica di Nata perche abbiamo il test rapido sulla malaria. Siamo ormai alla fine della stagione e possiamo affermare che quest’anno siamo stati abbastanza fortunati, perchè non si è ripetuta l’epidemina di due anni fa. L’ufficio della salute ambientale ha fatto un gran lavoro: spruzzando lo spray anti- zanzare prima dell’inizio della stagione ha sicuramente ridotto il diffondersi della malattia”.


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